Alessandro Farnese seduto a mensa
Ilario Spolverini | 1721-27
Attualmente esposta: Musei civici di Palazzo Farnese, Pinacoteca
La fisionomia di Alessandro è qui ben rispettata ed è trasformata in una espressione maestatica e impassibile. Questo dipinto attesta che lo stile dello Spolverini si è ormai stabilizzato e che egli è entrato nella rappresentazione dei Fasti verso l’ultimo decennio del Seicento. Francesco riprende il programma del padre Ranuccio II e utilizza lo Spolverini come egli aveva fatto con il Draghi e il Ricci. Qui c’è ancora il tipo compositivo dello spazio chiuso del primo piano e dello spazio aereo e aperto sul fondo. Nel Della guerra di Fiandra di F. Strada c’è un episodio celebre sull’autocontrollo di Alessandro, che riguarda proprio un suo pranzo con tutti gli ufficiali interrotto da un bombardamento che uccise e ferì alcuni commensali; Alessandro si commosse solo per la perdita dei suoi, ma evitò di togliersi dalla tenda e di mettersi al riparo, anzi ordinò di preparare di nuovo la mensa. Qui ovviamente lo Spolverini evita i particolari pur conoscendoli e pur essendo un battaglista convinto, abituato a scene cruente. Come in altri casi, la preminenza pittorica viene dai rossi e dai grigi-bianchi, con una stesura falcata e vivace.
Informazioni tecniche
Con cornice: cm 89x125
• Ante 1806-16: collezioni borboniche (Napoli); Palazzo degli studi (Napoli);
• Fino 1928: Real Museo Borbonico (Napoli); Museo Nazionale (Napoli);
• Fino 1935: sottoconsegna a Palazzo Farnese (Piacenza);
• Musei Civici di Palazzo Farnese (Piacenza);
• Società e cultura nella Piacenza del Settecento: Pittura, scultori in legno, arredamento, Palazzo Farnese (Piacenza), ottobre-novembre 1979;
• Il Palazzo Farnese a Piacenza. La Pinacoteca e i Fasti, a cura di Stefano Pronti, Piacenza, 1992;
Bibliografia
- Inventario Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, Archivio di Stato, Napoli, 1852, n. 106;
- V. Pancotti, Il Palazzo Farnese rivendicato dal Comune di Piacenza, in “Piacenza”, 1927, p.14;
- F. Arisi, Il Museo civico di Piacenza, Piacenza 1960, p. 290 (n.389);
- F. Arisi, in "Dipinti Farnesiani di Sebastiano Ricci, Giov. Battista Draghi, Francesco Monti, Ilario Spolverini", catalogo di mostra a cura di Ferdinando Arisi (Chiesa di Sant’Agostino, Piacenza), Edizioni del Museo Civico, Piacenza, 1961, p.31 (n.24), fig.27;
- M. G. Silingradi Salvini, Ilario Spolverini, in “Aurea Parma”, 1968, p. 53;
- F. Arisi, in "Ilario Spolverini pittore di battaglie e cerimonie", (catalogo mostra, v.6), Cassa di Risparmio di Piacenza, 1979, pp. 51 – 53, (n.33);
- G. Cirillo, G. Godi, I dipinti su tela di Ilario Spolverini per il Palazzo Ducale di Colorno, in “Quaecumque recepit Apollo. Scritti in onore di Angelo Ciavarella”, in “Bollettino del Museo Bodoniano di Parma”,7, 1993, p.98;
- D. M. Pagano, in “Museo e Gallerie nazionali di Capodimonte”, catalogo a cura di Nicola Spinosa, v.2, Electa, Napoli, 1994-1996, p.254;
- S. Pronti, in "Il Palazzo Farnese a Piacenza. La Pinacoteca e i Fasti", catalogo della mostra (Piacenza, 1992) a cura di Stefano Pronti, Milano 1997, p. 211 (n.59).
Scheda di S. Pronti, in Il Palazzo Farnese a Piacenza. La Pinacoteca e i Fasti, catalogo della mostra (Piacenza, 1992) a cura di Stefano Pronti, Milano 1997.