Il profeta Isaia

Camillo Boccaccino | 1530

Attualmente esposta: Musei civici di Palazzo Farnese, Pinacoteca

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Il Boccaccino (Cremona, 1505 circa – 1546), pittore già ben affermato e molto stimato dai suoi contemporanei, dipinse nel 1530 le ante dell’organo per la chiesa di Santa Maria di Campagna, di cui Isaia e Davide costituivano le facce esterne. Le facce interne, raffiguranti l’Annunciazione, sono ancora ubicate in Santa Maria di Campagna, pur avendo subito un improprio ridimensionamento. Il disegno preparatorio dei profeti è conservato alla Morgan Library di New York. Alla base è firmato “camilli”, mentre sul plinto della colonna è riportata la scritta in capitale “Ecce Virgo concipiet et pariet filium et vocabitur nomen eius Emanuel”, profezia riferita all’incarnazione di Cristo e attinente all’Annunciazione dipinta nell’interno, visibile ad ante aperte. Il recente restauro ha riportato in luce l’eccezionale qualità del dipinto che rivela un’intensità coloristica derivata da Tiziano, che il Boccaccino studiò nel suo lungo soggiorno a Venezia fino al 1525; soprattutto la preziosità dei costumi e la dolcezza atmosferica del chiaroscuro sono una novità, non solo per la pittura cremonese. La conoscenza diretta di altri artisti come il Pordenone (attivo a Piacenza e a Cortemaggiore tra il 1529 e il 1531) e Sebastiano del Piombo (ante d’organo di San Bartolomeo di Rialto, 1508) è stata osservata (M. Gregori) sia nella costruzione dello spazio architettonico sia nell’eloquenza dei gesti. In quest’opera si esprimono al massimo la maturità culturale e la personalità del Bocaccino, che si può definire il genio della scuola cremonese e che oggi viene considerato uno dei più importanti pittori del XVI secolo. Il dipinto, insieme al suo corrispondente, proviene dalla chiesa di San Vincenzo, trasferitovi in anni non ancora precisabili.


Informazioni tecniche
Tipologia di opera
Dipinto
Ambito disciplinare
-
Corrente artistica
-
Materiale
-
Tecnica
Olio su tela
Misure
Cm 430x197 (cornice assente)
Stato di conservazione  
Discreto
Data di restauro
-
Numero di inventario
100
Provenienza
• Ante d’organo di Santa Maria di Campagna, Piacenza 
• 1820: chiesa di San Vincenzo di Piacenza (transetto sinistro; controfacciata)
• 1970: Musei Civici di Palazzo Farnese, Piacenza
Collocazione
Sala 1 Pinacoteca, Musei Civici di Palazzo Farnese
Mostre
• I Campi. Cultura artistica cremonese del Cinquecento,   Santa Maria della Pietà e Museo Civico, Cremona, 1985;
• La pinacoteca e i Fasti,  Piacenza 1992

Bibliografia

  • C. Carasi, Le pubbliche pitture di Piacenza, Piacenza 1780 (ed. anastatica, Bologna 1974), p. 53;

  • L. Scarabelli, Guida ai monumenti storici ed artistici della città di Piacenza, Lodi 1841, p. 161;

  • G. Buttafuoco, Nuovissima guida della città di Piacenza, Piacenza 1842, p. 175;

  • L. Cerri, Piacenza nei suoi monumenti, Piacenza 1908, p. 158;

  • A. Corna, Storia ed arte in Santa Maria di Campagna di Piacenza, Bergamo 1908, pp. 98 – 99;

  • F. Arisi, Quattro tele piacentine di Camillo Bocaccino, in “La Settimana di Piacenza”, 2 aprile 1951;

  • M. Gregori, Traccia per Camillo Boccaccino, in “Paragone”, 1953, p. 7;

  • F. Arisi, Il Museo civico di Piacenza, Piacenza 1960, p. 135;

  • F. Arisi, Cose piacentine di arte e storia, Piacenza 1978;

  • O. Mischiati, L’organo di Santa Maria di Campagna a Piacenza, Piacenza 1980, pp. 52 – 57;

  • F. Arisi, R. Arisi, Santa Maria di Campagna a Piacenza, Piacenza 1984, pp. 109 – 113;

  • M. Gregori, in “I Campi. Cultura artistica cremonese del Cinquecento”, catalogo mostra, Electa Milano 1985, pp. 122 (fig.1.11.2), 123 ;

  • G. Bora, Disegni, in “I Campi. Cultura artistica cremonese del Cinquecento”, catalogo mostra a cura di Mina Gregori, Electa, Milano 1985, pp. 276 (n.2.5.3), 277 (fig.2.5.3);

  • M. Tanzi, Presenze cremonesi a Piacenza e nel territorio, in “La Madonna per San Sisto di Raffaello e la cultura piacentina della prima metà del Cinquecento”, atti del convegno a cura di Paola Ceschi Lavagetto (Piacenza, 10 dicembre 1983), Soprintendenza Beni artistici e Storici di Parma e Piacenza, 1985, pp.155-157, 155 (fig.8);

  • S. Pronti, a cura di Il Museo civico di Piacenza in Palazzo Farnese, Piacenza 1988, pp. 24 – 26;

  • G. Bora, in “Pittura a Cremona dal Romanico al Settecento”, Cassa di Risparmio delle province lombarde, Milano, 1990, pp. 143 (fig.73), 265;

  • G. Genesi, Strumenti musicali nella Cappella Rollieri in Santa Maria di Campagna: la cupola dell’Assunzione, in “Strenna Piacentina”, 1991, pp. 26 – 27;

  • S. Pronti, in "Il Palazzo Farnese a Piacenza. La Pinacoteca e i Fasti", catalogo della mostra (Piacenza, 1992) a cura di Stefano Pronti, Milano 1997, p. 193 (n.1A);

  • S. Quagliaroli, Le ante d’organo di Santa Maria di Campagna a Piacenza: iconografia musicale nel cammino della redenzione, in “Bollettino Storico Piacentino”, anno CIX, n.2, luglio-dicembre 2014, pp, 177-192 (fig.2);

  • F. Galli, Per i 500 anni di Santa Maria di Campagna: le ante d’organo di Camillo Boccaccino, in “Strenna Piacentina”, 2022, pp.30-36.

Scheda di S. Pronti, in Il Palazzo Farnese a Piacenza. La Pinacoteca e i Fasti, catalogo della mostra (Piacenza, 1992) a cura di Stefano Pronti, Milano 1997


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